M° B. Pedalà (..di spalle..) M° F. Zingales

M° B. Pedalà (..di spalle..) M° F. Zingales
..provate a immaginare....di cosa parlavamo..in viaggio prima di una gara

domenica 15 giugno 2008

Intanto proseguono gli allenamenti mattutini

Intanto proseguono ininterrottamente gli allenamenti con il mio maestro B. Pedalà la mattina dalle h 7,00 alle h 8.30/8,45....ma devo dire che io arrivo alle 7,00 e quando apro la porta della palestra lui è già da mezzora che è arrivato, ha pulito la pedana e iniziato la corsa.
Noi ci differiamo di 13 anni di età, io ogni tanto gli dico, non essendo al suo livello di preparazione....."ho sempre 13 anni davanti a me....prima o poi...quantomeno sarò al tuo livello".
Noi ci siamo ripromessi che fino a 90 anni la mattina ci alleneremo, ed è proprio li che punto io....quando lui ha 90 anni....io ne avrò 77, quindi sono un giovincello nei suoi confronti...lui credo avrà un bastone....ma orgoglioso com'è...arriverà in palestra...saltando su una gamba,....credo mai vorrà che il suo allievo lo superi...lo eguagli si....superare mai....ma se io un giorno lo vedrò col bastone....ashi barai e via....ma gli porgerò la mano per non farlo cadere.....ho sempre un dubbio...lui si allenerà anche per questa eventualità...lo conosco bene..non lascia nulla al caso...e non mi darebbe mai la soddisfazione di aggrapparsi a me per non cadere...mi direbbè...olè...e in posizione su un piede...in zuru ashi dachi...esclamerebbe...".francesco sei in ritardo..alza il piede..e completiamo il kata "Gankaku"...la cui posizione più importante è appunto quella su un piede.......
"diavolo" di un Maestro.....orgoglioso ....sempre.
Ma adesso voglio spendere due parole per mio "compare" Maestro....eh si...compare,..da questo mese di agosto 2007 i piccioncini Marco (..suo figlio..) e Manuela (..mia figlia..) stanno insieme...si sono fidanzati e da buona tradizione sicula...siamo compari.
Ma sapete che non riesco a chiamarlo Biagio neppure quando siamo in vesti, raramente, normali, senza cioè karategi, ....per cui io lo chiamo "cumpari maestro" e lui "cumpari allievo maestro".
Ormai siamo sempre insieme, sia in palestra che nella vita quotidiana, non so quante volte sia capitato in una giornata che non ci siamo visti o telefonati, no credo che non sia mai passato un giorno senza perlomeno sentirci.

Dicevo che voglio spendere due parole per mio "compare Maestro Biagio Pedalà":

Io sono partito dalla sicilia nel 1982...ero cintura marrone.
Lasciai a malincuore S.Agata...ma solo per i miei genitori, i miei fratelli e soprattutto per il karate,
non che mi sia mai fermato nella pratica di tale arte marziale, anzi in giro per l'Italia mi allenavo ovunque.
Ero alla scuola sottufficiali dei carabinieri a Velletri e mi allenavo in una palestra del posto, lo stesso per l'anno trascorso a Firenze dove i Maestri Michelangelo, volevano sostenessi già a settembre dell'84 gli esami per nera.
Ma la mia testa era sempre a S.Agata e ai miei Maestri B.Pedalà e A.Caruso, ero affascinato dal karate praticato con loro, era un sodalizio forte e mi ero messo in testa che volevo fossero loro a portarmi agli esami per cintura nera.
Resomi conto che diventava difficile fare un ritorno giù in Sicilia per gli esami, mi ripromisi che allorquando avessi trovato un maestro che mi ricordasse gli allenamenti di un tempo..avrei sostenuto gli esami.
Facevo servizio a Venezia, sulle motovedette, ormai sottufficiale dei carabinieri e li conobbi il Maestro Sogyum Sugyamha...lui si che mi piacque subito, sostenni gli esami per c. n. I Dan a Mestre nel settembre 1986 con decorrenza 1° gennaio 1987.
A Venezia e a Mestre mi allenavo 4/5 volte la settimana e proprio a Venezia nella palestra del M° De Michelis, dove Sogyum teneva gli allenamenti ebbi i primi approcci all'insegnamento, sotto le direttive del maestro, con i più piccoli.
Proprio nel 1987 venni trasferito a Brindisi, e anche li proseguì il mio peregrinare per palestre e maestri.
Conobbi il maestro Antonio De Filippis, oggi mio grande amico, lui era un II Dan e tramite lui feci la conoscenza del Maestro Tonino Trotta, con cui mi legai per tantissimi anni, lui insegnava a Milano ma essendo direttore tecnico nazionale dell'Acsi, un ente di promozione sportiva aveva palestre associate in più parte dell'Italia.
Da Brindisi nel 1989 fui trasferito a Gaeta (LT) e miei contatti ormai non erano più con la Federazione nazionale allora "Fikteda" ma con l'Acsi del M° Trotta.
Dopo l'esperienza Brindisina, dove aprii la mia prima palestra in un paese limitrofo, mi accingevo ad aprire dei corsi di karate in una palestra di Formia (LT) che tenni fino al mese di aprile 1992, mese in cui fui trasferito da Gaeta a Imperia come vice comandante della motovedetta dei CC. di Imperia.
Ero già cintura nera III Dan e Istruttore Acsi.
Medesima trafila di tutti gli altri posti, a Imperia conosco il Maestro Giancarlo Marras e successivamente il Maestro Dario Regina, rivelatosi poi un mio "compagno di sventure".
Arrivato il 5 aprile del 1992 mi alleno dal maestro Marras fino a giugno dello stesso anno e a settembre '92 apro i corsi di karate a Diano Marina, paese a 5 km da Imperia in un locale del Bowling di Diano Marina.
I rapporti con il maestro Trotta continuano, ma mi rendo conto che forse è meglio seguire anche le direttive della Federazione Nazionale, per cui presentandomi al Comitato Regionale Ligure, feci presente qual'era la mia situazione.
Un esponente della federazione regionale di allora mi fece presente, che pagando le quote dal 1987 in poi e le quote per il riconoscimento del grado e del titolo, potevo fregiarmi del terzo dan e del titolo di Istruttore.
La mia decisione fu quella di riprendere da dove avevo lasciato nel 1987, è così a novembre mi presentai agli esami per secondo Dan in una prova di appello che il comitato regionale aveva indetto.
Ricomincio così dal II Dan che ebbe decorrenza a gennaio 1993, frequentai nello stesso anno il corso "Multimediale" a Genova per poter accedere al corso di Allenatore federale, e intanto da settembre 1992 iniziai i corsi di karate con Gianluca Primo e Marcello Valdes, mio collega di motovedetta,.... furono loro i miei primi allievi a Diano Marina.
Continuavano i rapporti col M° G. Marras, con Dario e col Maestro Trotta.
Nel frattempo la S.K.S.-Scuola Karate Shotokan Diano Marina, cominciava a prendere una sua dimensione, i risultati agonostici erano lusinghieri, con Marcello Valdes, Gianluca Primo, Bluma Castagna potenziale campionessa insieme a Annalisa De Carlo.
Il Comitato Regionale ligure mi da il benestare a tenere dei corsi di karate con palestra affiliata da "Allenatore" con l'allora dicitura di "Eccezionalità all'insegnamento".
Nel 1997 i corsi dal Bowling si spostano, dopo tante peripezie, nella palestra delle scuole Elementari di via Biancheri, in quell'anno sono cintura nera III Dan dell'allora "FiLPJK" e Istruttore Federale con decorrenza del grado e del titolo dal gennaio 1996.
La S.K.S.-Diano Marina, cresce e si sviluppa, aumentano di anno in anno gli atleti e nel panorama Dianese diveniamo una piccola realtà e un punto di riferimento del posto, per il settore delle arti marziali. Crescono piccoli campioncini e atleti, nascono le prime cinture nere del gruppo che sono appunto, Gianluca Primo, Marcello Valdes, Bluma Castagna, Elisabetta Cavalleri, Fabio Merlo ecc.
Con decorrenza 2001 sono cint. nera IV Dan, nel frattempo successero tante cose, come la prematura scomparsa del mio amico e maestro Giancarlo Marras e fu in quell'anno che conobbi Stefan Legene, attuale presedente della S.K.S. poi tramutatasi in D.K.D.-Diano Marina, Veronique Bibliander, moglie di Stefan, che quell'anno scrissero Maud, loro figlia ai corsi di karate.
Successivamente come già scritto, anche Veronique prima e Stefan dopo divennero miei allievi...Stefan anzi nel 2003 entra a far parte nel quadro direttivo come vice presidente del sodalizio.
Da qui in poi è storia recente, già scritta e indimenticabile fino all'anno 2004, quando il 20 luglio insieme alla mia famiglia, Cinzia, Manuela e Gabriel...ci accingevamo ad imbarcarci da Genova per il definitivo ritorno al mio paese natio, S.Agata Militello.
Ultima cosa, la nostra decisione di lasciare Diano fu presa senza averne mai parlato, nel 2002, quando a S.Agata, in ferie, con Cinzia, mia adorata moglie, vedemmo in costruzione la nostra attuale dimora.
Solo per pura curiosità chiedemmo il costo di vendita dell'immobile, e guardandoci negli occhi stupidi, avendo da poco comprato una casa piccolissima di appena 57 mq a S.Bartolomeo al Mare, contrada "Pairola", rimanemmo scioccati, dalla differenza di prezzi tra la Liguria e la Sicilia.
Guardandoci negli occhi e riflettendo successivamente su quanto acquisito, da li a poche ore ci convincemmo che se veramente volevamo una casa come avevamo sempre sognato era giunto il momento...di fare il grande passo....mai avevamo parlato di un nostro trasferimento in Sicilia, e mai ne avevo parlato con mia moglie per rispetto nei suoi confronti, essendo lei Piemontese di nascita e con i suoi genitori a Torino. Fu una decisione immediata ma sofferta, anche perchè soldi non ne avevamo.
Di ritorno a S.Bartolomeo al Mare, la prima cosa che facemmo fu mettere in vendita il nostro alloggio e un prestito postale di 10.000 € da dare come caparra compromissoria per l'acquisto dell'immobile che avrebbero consegnato nel giugno del 2004.
Intanto il mio intento era quello di crescere qualche bravo allievo, farlo maturare, fargli fare i corsi per "aspirante allenatore" e da li alla mia partenza lasciare in buone mani la S.K.S., senza nulla far perdere agli allievi di allora e senza far sopire in un niente i sacrifici di anni di lavoro.
Individuai le persone giuste in Veronique e Stefan per la bravura della moglie e per la perpiscacia di Stefan in campo dirigenziale.

Avrei dovuto parlare del mio maestro e compare Biagio Pedalà mi rendo conto che ho parlato solo di me,.......riprendo dal...voglio spendere due parole per il mio Maestro:

Il Maestro Biagio Pedalà, cintura nera VI Dan...è un Maestro con le lettere MAIUSCOLE.
Ho girato, come scritto in lungo e in largo l'Italia, conosciuto tanti bravi maestri come in Liguria il Maestro Ilio Semino, grande karateka, e con cui per qualche anno ogni mercoledì mi allenavo a Genova, ma pochi Maestri ho conosciuto con la stessa dedizione e cura di ogni particolare come il maestro Pedalà.
Noi maestri del gruppo "Skascott" mai una volta negli stage svolti con cadenza quasi mensile, abbiamo pagato un euro per gli allenamenti.
Non ho mai conosciuto altro Maestro che si alza alle h 6,00 del mattino per allenarsi tre volte alla settimana, e questo lo fa da decenni e lo fa oggi anche se io magari un giorno non sono con lui, mai una volta si è permesso di dirmi...."Francesco per questi allenamenti mi devi dare...ics.."Mai"....è questo lo sottolineo..perchè chiunque si farebbe pagare fior di quattrini per sostenere qualche allenamento in più.
Per ciò mi ritengo oggi un maestro fortunato, fortunato per la possibilità che ho, rispetto a tanti altri di allenarsi ancora col proprio maestro, ma fortunato anche perchè ritengo che pochi in Italia hanno la conoscenza di questa arte marziale come c'è la Lui, l'impegno, lo studio continuo e la costanza di trasmettere l'arte come la trasmette lui.
Io non ho parole per ringraziarlo...ma il mio maestro vive di karate..e oggi sono sicuro...che un giorno...forse...diventerò come lui.

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